martina.davanzo, Autore presso Martina D'Avanzo

26 Ottobre 2021
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Ripeto molto spesso ai miei pazienti che la frutta non deve essere consumata dopo i pasti.

Vediamo insieme perché!

Quando durante un pasto, si introduce una certa dose di carboidrati nel sangue si scatena un accumulo di glucosio; se al termine di un pasto ricco di carboidrati una persona mangia anche della frutta , ricca di fruttosio ( zucchero semplice ) , peggiora il suo aspetto biochimico e finisce per trasformare la frutta in grasso , perché?

Perché il fruttosio assorbito dai villi intestinali passa dall’intestino al fegato ed entra negli epatociti ( cellule caratteristiche del fegato ) dove va incontro alla sua trasformazione cioè, una piccola parte di fruttosio diventa glicogeno ( polimero del glucosio ) , ma la maggior parte si trasforma in acido palmitico , acido grasso saturo molto aterogeno che favorisce l’insorgere dell’aterosclerosi.

A questo punto mi vengono fatte 2 domande :

la prima : quella più immediata è … allora quando posso mangiarla ?

La frutta va mangiata a colazione e negli spuntini del mattino e del pomeriggio.

La seconda non è una vera e propria domanda ma più una sottile considerazione : “cerco di stare attenta/o a non consumare prodotti che hanno l’olio di palma proprio per il problema degli acidi grassi saturi, ed ora ? “

Ora , dobbiamo essere consapevoli che ad ogni pasto una quota di quanto abbiamo mangiato viene trasformata in acido palmitico ( acido grasso saturo ) nel nostro fegato !

Il fruttosio della frutta , soprattutto per chi soffre di statosi epatica cioè fegato grasso , viene trasformato subito in acido palmitico quindi , se nel fegato è già presente un eccesso di glicogeno e grassi la frutta mangiata alla fine dei pasti può essere trasformata in grasso ;

il grasso addominale è causa di una serie di patologie croniche e dismetaboliche :

  • un accumulo di massa adiposa addominale e viscerale incide sul sistema cardiovascolare
  • negli uomini riduce il livello di testosterone
  • predispone al diabete mellito tipo 2
  • crea le condizioni per la comparsa di statosi epatica ( fegato grasso )